Figure femminili (bijin-ga)
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TOYOKUNI (1769-1825). Tre donne

TOYOKUNI (1769-1825). Dopo il matrimonio

TOYOKUNI (1769-1825). Le carte dei 100 Poeti

TOYOHIRO (1773-1828). Una donna che legge

KUNISADA (1786–1865). Bijin e restaurant

KUNISADA (1786–1865). Geisha e restaurant

EISEN (1790-1848). Un donna con due cuccioli

KORYŪSAI (1735–1790). Bijin e il fiume Kōya

KUNISADA (1786–1865). Due cortigiane

KUNISADA (1786–1865). Cortigiana e kamuro

UTAMARO (1753 ?-1806). Murasaki

TOYOKUNI (1769-1825). Due donne

TOYOKUNI (1769-1825). Lungo il fiume Sumida

UTAMARO (1753 ?-1806). Il cambio d'abito

TSUKIMARO (?-1830) Due cortigiane e una kamuro

UTAMARO II (? -1833). Due cortigiane

UTAMARO (1753 ?-1806). Due donne

UTAMARO II (? -1833). Una cortigiana e la sua shinzō

SHUNSEN (1763 ca.-1830). Al santuario Kameido

TOYOHIRO (1773-1828). Il negozio Kameya

EIRI (1789-1801 ca.). Il fiume Ide

TOYOKUNI (1769-1825). Due cortigiane

TOYOSHIGE (1777-1835). Una geisha

EIZAN (1787-1867) Con due specchi

HIROSHIGE (1797-1858). Una donna seduta

TOYONOBU (1711-1785). Il gioco kemari

KORYŪSAI (1735–1790). Una giovane donna

KUNISADA (1786-1865). Komachi invoca la pioggia

KUNICHIKA (1835-1900). Una donna con la lampada

SHUNSHŌ (1726-1792). Una pescatrice di awabi

TOYOMASA (attivo 1760-1781). Bambini allo stagno

KORYŪSAI (1735–1790). La cortigiana Shizuka

EISEN (1790-1848). Una geisha

KUNISADA (1786–1865). Koshiki

KUNICHIKA (1835-1900). Una donna con ventaglio

KUNISADA (1786–1865). Le cinque donne audaci

KUNISADA (1786-1865). Tre bijin sulla terrazza

UTAMARO (1753 ?-1806). Madre e figlio

TSUKIMARO (?-1830) La cortigiana Takigawa

KUNISADA II (1823–1880). Pioggia notturna

KUNISADA (1786–1865). La poetessa Horikawa

UTAMARO (1753 ?-1806). Bijin con tazza da sake

KIYONAGA (1752-1815). Tre donne

EIRI (1789-1801 ca.). Il fiume Ide, Yamashiro

TOYOHIRO (1773-1828). Il calligrafo

EISHI (1756-1829). Due bijin

TOYOSHIGE (1777-1835). Una bijin stante

TOYOSHIGE (1777-1835). La cortigiana Masuharu

HIROSHIGE (1797-1858). La scrittura

SHIGEHARU (1803–1853). Mon di Iseshima

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